Ben quattro progetti della Società della Salute porteranno nel nostro territorio una parte consistente di risorse, provenienti sia dai fondi stanziati per Missione 5 “Inclusione e coesione sociale” del Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza (PNRR) sia dal Fondo Sociale Europeo (FSE).

Fra i progetti ammessi a godere dei finanziamenti del PNRR, uno è stato presentato in completa autonomia dalla SdS Amiata senese e Val d’Orcia-Valdichiana senese e due in collaborazione con le SdS Senese e Alta Val d’Elsa.

Il primo, denominato “Stazioni di posta”, sarà finanziato per oltre un milione di euro da impiegare su base triennale. Le ingenti risorse saranno utilizzate per la creazione di Centri Servizio finalizzati al contrasto alla povertà, aperti alla cittadinanza. Al loro interno potrà svolgersi una limitata accoglienza notturna, attività di presidio socio-sanitario, ristorazione, distribuzione della posta per i residenti presso l'indirizzo fittizio comunale, mediazione culturale, counseling, orientamento al lavoro, consulenza legale, distribuzione vestiario e beni di riuso, banca del tempo ecc.. I Centri Servizio saranno integrati con i Centri di accoglienza e con le mense sociali, saranno aperti alla collaborazione con le organizzazioni di volontariato e in collegamento con il Servizio Sociale della SdS ed i servizi per l'impiego.

Per quanto riguarda invece gli interventi frutto di coprogettazione con le SdS Senese e Alta Val d’Elsa, questi sono rivolti al potenziamento dei servizi sociali a sostegno della domiciliarità per prevenire l’ospedalizzazione e assicurare le dimissioni assistite dei pazienti ospedalieri (330mila euro in totale), come anche al rafforzamento complessivo dei servizi sociali mediante percorsi di formazione del personale (210mila euro in totale).

Infine, dal Fondo Sociale Europeo arrivano 134mila euro dedicati esclusivamente al territorio della nostra SdS per la realizzazione del Pronto Intervento Sociale - un servizio di emergenza, già in fase di sperimentazione, per situazioni di disagio che necessitano di azioni immediate - e per i progetti Housing First e Centri Servizi per il contrasto alla povertà. Questi ultimi interventi riguardano la creazione di alloggi per l’accoglienza temporanea, fino ad un massimo di 24 mesi, preferibilmente in appartamenti raccolti in piccoli gruppi sul territorio, destinati a persone singole, o nuclei familiari in difficoltà estrema che non possono accedere immediatamente all’edilizia residenziale pubblica e che necessitano di una presa in carico continuativa. Il progetto non costituisce uno strumento di contrasto alla emergenza abitativa in generale bensì un approccio diverso rivolto alle persone in condizioni di particolare fragilità, come i senza fissa dimora, per l’avvio successivo di un progetto individualizzato volto alla fuoriuscita dalla situazione di precarietà abitativa e personale.

“Si tratta di risorse preziose, aggiuntive rispetto agli stanziamenti di bilancio del nostro Consorzio” commenta Michele Angiolini, Presidente SdS Amiata senese e Val d’Orcia – Valdichiana senese “che saranno messe al servizio dei cittadini più fragili e delle nuove povertà, purtroppo acuite dalle conseguenze della pandemia”.

“Siamo orgogliosi di questi riconoscimenti, che premiano soprattutto la capacità degli operatori SdS di leggere i bisogni del territorio” dichiara soddisfatto il Direttore del Consorzio, Marco Picciolini.